Studi sulle zone di ormeggio


Baia di Saint-Jean Cap Ferrat (Francia)
La zona RAMOGE annovera le regioni più turistiche della Francia, dell’Italia e di
Monaco e, soprattutto, rappresenta una meta privilegiata del turismo nautico.
Questa attività ha molteplici impatti sull’ambiente: degrado del fondo marino,
acque di scarico delle navi, macrorifiuti ecc. Diversi studi scientifici
condotti in Francia e in Italia hanno segnalato gli impatti dell’ancoraggio delle
imbarcazioni da diporto sul fondo marino (prateria di Posidonia) mentre
studi effettuati a livello locale in Liguria e nella regione Provenza-Alpi-Costa
Azzurra (PACA) hanno evidenziato la distruzione delle biocenosi marine nelle zone
di ormeggio ad opera delle grandi imbarcazioni da diporto.


Baia di Villefranche (Francia)
Lungo la costa mediterranea francese è stato condotto uno studio strategico sulle
imbarcazioni da diporto di piccole e medie dimensioni che prevede, nello specifico,
la creazione di zone di ormeggio organizzate, Tuttavia sulle grandi imbarcazioni
da diporto vi sono ancora poche informazioni di natura qualitativa e quantitativa.
Inoltre, gli ormeggi organizzati esistenti non possono accogliere barche superiori
ai 24 m, che trovano rifugio solo presso i porti.
Gli enti locali francesi e monegaschi hanno quindi necessità di avere una panoramica
più chiara della situazione degli ormeggi per la grande nautica da diporto ai fini
di una migliore gestione dell’attività. che, ad esempio, è citata specificamente
nei cosiddetti Contrats de baie (programmi quinquennali di azione ambientale) della
regione PACA (Nizza Costa Azzurra, Antibes, Isole di Lerino) nell’ambito degli interventi
promossi sulla gestione sostenibile dell’ambiente.
Al contempo la regione Liguria, che già conosce i propri siti di ormeggio più fragili,
vorrebbe valutarne l’efficacia di gestione grazie all’utilizzo di indicatori adeguati.


Sito di Cap d’Ail (Francia)
Vista la mancanza di conoscenze i membri della Commissione dell’Accordo RAMOGE hanno
deciso, nel quadro delle attività del gruppo di lavoro “Gestione Integrata delle
Zone Costiere”, di procedere a uno studio sugli ormeggi per la grande nautica da
diporto.
Questo studio si propone di essere uno strumento per tutti i gestori della fascia
costiera della zona RAMOGE, e non solo, tenendo conto dello stato di avanzamento
dei lavori in ciascuno dei paesi firmatari dell’Accordo.
L’analisi RAMOGE, conclusa a settembre 2012, ha fatto quindi il punto della situazione
in materia, proponendo possibili soluzioni per la realizzazione di zone di ormeggio
adeguate alle grandi imbarcazioni da diporto.
Ormeggi delle grandi imbarcazioni da diporto nell’area RAMOGE, da Marsiglia a Monaco – Implicazioni e strategia – Rapporto finale
Studio metodologico sulla valutazione dello stato di conservazione
dei posidonieti sottoposti a forte pressione di ancoraggi da parte delle
imbarcazioni da diporto